Se stai cercando il monologo dei the 100 di Clarke Griffin sei nel posto giusto.
TRAMA
97 anni dopo una guerra nucleare che ha sconvolto il pianeta, del genere umano rimane soltanto una stazione spaziale l’Arca. Ormai sull’astronave non rimangono più molte risorse e per ovviare a questo problema vengono spediti 100 ragazzi minorenni sulla terra per vedere se è di nuovo abitabile.

Monologo
Sento il sole sul mio viso, vedo gli alberi intorno a me, l’aria che profuma di fiori selvatici. E’ bellissimo. In questo momento non mi sento prigioniera nella spazio. Sono passati 97 anni da quando un’apocalisse nucleare ha sterminato l’umanità lascito il pianeta bruciato dalle radiazioni. Ci sono stati dei superstiti, 12 nazioni avevano stazioni spaziali operative al momento dell’ esplosione. E’ rimasta solo l’Arca, una stazione forgiata con la fusione delle altre. Ci vorranno altri 100 anni prima che la terra ritorni abitabile. Altre quattro generazioni bloccate nello spazio e l’uomo potrà tornare di nuovo sulla Terra. Quella Terra che ora è un sogno e questa è la realtà… la realtà fa schifo. Sull’Arca ogni crimine anche se minimo può essere punibile con la morte ad eccezione dei minorenni. I giovani criminali sono rinchiusi qui, noi la chiamiamo ‘la prigione del cielo’.
Clarke Griffin
Grazie per aver letto l’articolo sul monologo di Clarke su the 100.