Se stai cercando il monologo del professore della casa di carta sei nel posto giusto.
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Trama
La casa di carta narra di un gruppo di rapinatori composto da nove persone che pianificano una super rapina alla zecca di stato spagnola a Madrid, la Fabrica Nacional de Moneda y Timbre. L’ideatore del colpo è un uomo chiamato il Professore che seleziona altri 8 componenti a cui viene dato il nome di una città: Tokyo, Mosca, Denver, Berlino, Nairobi, Rio, Helsinki ed Oslo. La vera identità di ogni componente deve rimanere segreta e sono proibite relazioni interpersonali e sentimentali. La trama viene commentata dalla voce narrante della donna soprannominata Tokyo. Ogni componente è stato scelto dal Professore per le sue competenze tecniche oltre che per una condizione sociale che li accomuna, ovvero essere nella condizione di non avere nulla da perdere.
Monologo il professore
IL PROFESSORE
Vi dò il benvenuto. E vi ringrazio per aver accettato questa…questa offerta di lavoro. Vivremo qui, isolati dal resto del mondo. Cinque mesi, cinque mesi in cui studieremo come portare a termine il colpo.
La gente passa anni a studiare, per arrivare ad ottenere uno stipendio che, nel migliore dei casi, sarà sempre uno stipendio di merda. Che cosa sono cinque mesi? Io vivo pensando a questo da moltissimo tempo. Così non dovrò più lavorare. E neanche voi. E neanche i vostri figli.
Bene, per il momento, non vi conoscete. E così deve essere. Non voglio nessun nome, né domande personali, né, naturalmente, relazioni personali. Voglio che ognuno scelga un soprannome, qualcosa di semplice, possono essere numeri, pianeti, città. Facciamo città, città. Bene. Allora, pensate che, ogni giorno, i notiziari parleranno di noi. Ogni giorno. Tutte le famiglie di questo paese si chiederanno sicuramente che cosa stiamo facendo. E sapete che cosa penseranno? “Che bastardi, magari ci avessi pensato io”. Perché noi non ruberemo i soldi di nessuno. Perché gli staremo simpatici. Ed è fondamentale, è fondamentale avere l’opinione pubblica dalla nostra parte. Diventeremo gli eroi di queste persone, cazzo. Però, fate attenzione. Perché, se dovessimo versare solo una goccia di sangue, fare anche solo una vittima, non saremmo più dei Robin Hood, diventeremmo dei semplici figli di puttana.
Rapineremo la Zecca di Stato.
Grazie per aver letto il monologo del professore della casa di carta