Se stai cercando il monologo di Marshall tratto da How I Met Your Mother sei nel posto giusto.


Trama – How I Met Your Mother

Nell’anno 2030 Ted Mosby, un affermato architetto, inizia a raccontare ai suoi due figli gli eventi che, a partire da venticinque anni prima, lo hanno portato a conoscere quella che sarebbe diventata la sua futura moglie e loro madre. Ted inizia così a ricordare di quando, nel 2005, era soltanto un giovane single a New York, ancora alla ricerca dell’anima gemella. All’epoca viveva insieme ai suoi storici amici Marshall Eriksen e Lily Aldrin, una giovane coppia di innamorati, fidanzati dai tempi del college. La loro combriccola era completata da Barney Stinson, un ricco e impenitente donnaiolo conosciuto per caso.

Ted inizia il suo racconto dal giorno in cui ha conosciuto Robin Scherbatsky, una ragazza canadese appena arrivata in città, reporter in una piccola emittente televisiva locale, che presto si unisce al loro gruppo e con la quale il giovane instaura un complicato rapporto di amicizia/amore. Usando come pretesto il ricordo del primo incontro con la loro madre, Ted racconta ai figli la sua vita e quella dei suoi amici all’inizio del XXI secolo, e tutte le difficoltà sentimentali che ha dovuto affrontare prima di incontrare la donna dei suoi sogni.


Monologo – How I Met Your Mother – Marshall

Marshall

Solo un hamburger. Robin! Quello era molto più di un semplicissimo hamburger. Ecco, se ripenso a quel primo boccone, come descrivere quella sensazione paradisiaca. Il panino era come il seno di una dea coperto di lentiggini di sesamo adagiato su un letto di ketchup e senape. I sapori che si mescolavano in un seducente pas de deux. E a un tratto… una cipollina, una piccola saporitissima cipollina, una fetta di pomodoro, una fetta di lattuga e sopra un medaglione di carne macinata così squisita. Che volteggia sul palato, si scioglie e si ricompone in una fuga di aromi dolci e saporiti talmente… deliziosi. Quello non era un semplice piatto di carne alla griglia con pane tostato Robin, quello era Dio che comunicava attraverso il cibo.

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Di FeM

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